Arpino, 16/09/2023 – In una calda ma coperta giornata di metà settembre si è svolto ad Arpino, noto borgo ciceroniano in provincia di Frosinone, uno degli eventi più divertenti, interessanti e coinvolgenti che possano essere organizzati: un raduno Pentaxiano, nato sul gruppo Facebook “Generazione Pentax”, attualmente uno dei pochi gruppi social italiani “vivi e attivi” quotidianamente.

Grazie alla collaborazione di Vintage Camera Shop, molto più che un semplice negozio “pentaxiano” e di FOWA, il distributore ufficiale di Pentax-Ricoh in Italia, si è finalmente e dopo anni riusciti ad organizzare una giornata fotografica all’insegna del miglior marchio fotografico del pianeta (almeno per i partecipanti).

Riccardo Riccardi, patron di Vintage Camera Shop, ha messo a disposizione dei partecipanti la sua infinita conoscenza del mondo Pentax, ma soprattutto una quantità infinita di materiale fotografico; obiettivi e fotocamere hanno ben presto occupato ben due tavoli, mentre il benevolo Riccardo ci spiegava la missione del suo negozio. Una missione all’insegna di Pentax e della distribuzione di materiale nuovo e usato, con una particolare predilezione per il mondo vintage. Sotto quest’aspetto Riccardo ha presentato la linea di ottiche VCS, antichi obiettivi da proiezione recuperati e riadattati, con tutta la cura e l’amore del caso, per essere utilizzati sulle nuove reflex e mirrorless.



FOWA invece ha permesso di poter provare ed utilizzare per tutta la giornata l’ultima uscita della casa nipponica, la Pentax K-3 III Monochrome (per gli amici K-Mono, pronuncia “kimono”, come il noto abito giapponese). Questa particolarissima fotocamera si caratterizza per essere nativamente monocromatica, cioè per scattare in bianco e nero senza conversioni o interpolazioni di sorta; il suo sensore infatti non presenta la cosiddetta “Matrice di Bayer” che sulle normali fotocamere è la soluzione tecnica con cui si ottengono (interpolando gruppi di 4 pixel di diverso colore) i colori nelle fotografie.

Una soluzione avanzata e di nicchia, che per ora era stata intrapresa commercialmente solo da sua germanità Leica, ma che è stata adesso affiancata da Pentax, da sempre regina dell’innovazione e della ricerca (dal pentaprisma alla stabilizzazione, dal pixel shifting all’astroinseguimento, dalla tropicalizzazione al TTL e così via...).

Oltre alle lenti vintage VCS ed alla K-mono, è stato possibile provare anche la Pentax 645Z medio formato e, tra i tantissimi obiettivi a disposizione dei presenti, non si possono non nominare il nuovo Pentax D-FA 21/2,4 Limited e il grande mito del passato Pentax A* 85/1,4 (tutto grazie alla gentilezza di Riccardo).



Dopo le presentazioni di rito e la spiegazione del progetto commerciale, ma anche e soprattutto culturale, di Vintage Camera Shop, si è passati all’esperienza fotografica vera e propria: i presenti hanno preso d’assalto i tavoli imbanditi da Riccardo e si sono diretti tra le vie di Arpino, cercando di sfruttare quanto più possibile i nuovi giocattolini.







Nel pomeriggio, dopo un lauto pranzo in cui le leggendarie barbe e pance pentaxiane si sono sollazzate a dovere, ci si è diretti presso l’acropoli del comune ciociaro, detta “della Civitavecchia”. Caratterizzata da resti pre-romani, mura ciclopiche e strutture medievali, tra cui la splendida “Torre di Cicerone”, l’acropoli è stata lo sfondo per una sessione fotografica imperniata sugli scatti di ritratto.



Tutto ciò grazie alla presenza di Costanza, la modella messa a disposizione, ancora una volta, da Vintage Camera Shop. La sventurata ha tentato faticosamente di resistere alle risate indotte dall’atmosfera allegra e spensierata della combriccola di pentaxiani (e ospiti infiltrati), ma alla fine ha compreso che la resistenza era inutile: d’altronde con tutto quel bel materiale in mano non potevamo certo esimerci dall’essere contenti!



Nelle prossime pagine troverete alcune delle innumerevoli fotografie uscite fuori dalla sessione di scatto all’instancabile Costanza, realizzate con materiale Pentax o Pentax-compatibile, sviluppate e post-prodotte a gusto di ogni singolo autore.















Alla fine, augurandoci l’un l’altro di poter ripetere quanto prima l’esperienza del raduno, è avanzato anche qualche momento per uno scatto al tramonto appena passato.



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